Complessità del trattamento polifarmacologico in un caso di schizofrenia resistente
Primo incontro con la paziente
"Grazie per essere venuto, dottore", dice il padre di Angela. Al centro del salotto maleodorante, ti parla dei sintomi di Angela.
"Probabilmente è importante che lei sappia che mia moglie, la madre di Angela, soffre di una grave depressione. È stata in cura per circa 15 anni", inizia a raccontare.
Gli chiedi del passato di Angela. Secondo il padre, è cresciuta come una bambina sana.
"È vero che alle scuole superiori ha cominciato ad essere piuttosto solitaria, non aveva amici. L’unica persona con cui ha sempre interagito e mantenuto un rapporto molto stretto è la nostra seconda figlia, la sorella di Angela", spiega il padre.
Angela ha conseguito un diploma di ragioneria e si è iscritta alla facoltà di legge. Ma dopo poco, ha lasciato l'università.
"Diceva che non le faceva bene frequentare luoghi così affollati", ricorda il padre.
Da quel momento, si è sempre più isolata e preoccupata. Ha perso interesse verso molte attività e amicizie.
Sì, ho capito.
Questo caso di paziente virtuale è stato creato sulla base della pratica clinica al di fuori dell'UE e può, quindi, includere una pratica.
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